CERTI BAMBINI

Rosario vive in una casa popolare con nonna Lilina, che accudisce amorevolmente. La sua vita si alterna tra le anguste mura di casa e la birreria dove quotidianamente incontra i suoi compagni: i “certi bambini” che fanno branco intorno a lui, bevono, fumano, scippano, fanno sesso con bambine prostituite, assorbono e ripetono il peggio che il mondo adulto ha costruito intorno a loro. Un pomeriggio, Rosario indossa un completino da calcio ed esce di casa, prende la metropolitana per raggiungere una destinazione ignota. Nel viaggio, ricorda i momenti più importanti del suo passato, dove affiorano le figure centrali della sua vita: Damiano, il cattivo maestro che gli ha insegnato ad essere criminale; Santino, l’opposto di Damiano, un’alternativa positiva che può condurlo sulla via della salvezza e della legalità; e Caterina, la ragazza che metterà alla prova la sua indifferenza. È carina, ironica, inconsapevolmente seducente, capace di tenerezza e distacco e lui ne è invaghito. E così, tra un ricordo e l’altro, Rosario salta alternativamente da un binario all’altro della sua doppia vita: da una parte, il binario arrugginito e feroce sul quale sfreccia violento il treno della vita di strada, dall’altra il binario mansueto e controllato, dove la vita dalle buone abitudini si dirige ordinata verso la metà. Anche Rosario, nel frattempo, è giunto a destinazione, la sua… scende, s’infila in un bar e attende il segnale… quale?